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Gli Agenti Epatotossici
All’interno del corpo umano il fegato svolge un ruolo di
fondamentale importanza: rappresenta il punto principale nel quale
avviene la biotrasformazione delle sostanze, cioè il loro
metabolismo. Questo organo agisce in modo da modificare chimicamente
i nutrienti, gli ormoni, i componenti del sangue oramai invecchiati
ed anche le sostanze estranee, al fine di ottemperare a vari processi
di estrema importanza come il nutrimento, l’immagazzinamento
di vitamine e nutrienti, la detossificazione e l’escrezione.
Il fegato svolge un’azione detossificante nei confronti
della maggior parte delle sostanze tossiche, anche se in alcuni
casi la sua azione metabolica può rivelarsi dannosa. In
effetti la sua azione è anche in grado di modificare la
struttura delle sostanze pericolose trasformandole in sostanze
tossiche e causando così un danno più o meno grave.
Il tetracloruro di carbonio (anche chiamato CFC-10) è probabilmente
l’epatotossina più conosciuta e non è
tossico per il fegato nella sua forma non metabolizzata. Questa
sostanza è una di quelle la cui tossicità viene
incrementata dal fegato piuttosto che diminuita. Da notare che
gli effetti tossici del CFC-10 vengono accresciuti da una preliminare
assunzione di bevande alcoliche.
Altre comuni epatotossine sono il berillio, il cloroformio, il
tricloroetilene ed il cloruro di vinile.
L’azione finale delle tossine nel fegato può condurre
alla loro accumulazione nel tessuto grasso, all’itterizia,
alla morte cellulare (apoptosi), alla cirrosi ed al cancro. Oltre
a questo, le sostanze che incrementano o diminuiscono i livelli
degli enzimi metabolici nel fegato possono influire sulla tossicità
di molti altri composti alterando il loro metabolismo. |
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