I Sistemi di Abbattimento degli Inquinanti
Aerodispersi
La necessità di limitare la presenza delle sostanze inquinanti
nell’aria comporta spesso l’utilizzo di svariati sistemi
di abbattimento. Questi sistemi si sono rivelati pressochè
indispensabili nell’ambito delle attività industriali
che producono inquinanti aerodispersi in grandi quantità.
A seconda della loro funzione, le tecnologie di abbattimento degli
inquinanti presenti nelle emissioni industriali si suddividono
in tre grandi categorie.
Nel caso in cui all’inquinante sia associato un valore economico
rilevante, si scelgono dei processi che permettono il suo recupero
e l’eventuale riciclo, come l’adsorbimento oppure
la condensazione.
Se gli inquinanti presenti nelle emissioni sono caratterizzati
da un buon potere calorifico e non è molto conveniente
dal punto di vista economico un loro recupero per riutilizzarli
nel ciclo produttivo, si procede invece al loro incenerimento
con il recupero della loro energia sotto forma termica.
Se i processi industriali comportano la liberazione di emissioni
gassose ricche di particolato si deve invece procedere all’abbattimento
degli inquinanti mediante l’utilizzo di sistemi come le
camere a deposizione, i cicloni, i separatori ad umido, i precipitatori
elettrostatici o i filtri tessili.
Al
fine di affrontare l’argomento in modo conciso e completo,
le varie metodiche di abbattimento sono presentate secondo i
principali impianti utilizzati in ambito industriale. Nella
trattazione sono delineate le caratteristiche fondamentali,
la funzionalità, l’utilizzo e la verifica dell’efficienza
di queste strutture. Il tutto è comunque semplificato
rispetto alla realtà industriale dove vengono spesso
utilizzati più apparati contemporaneamente.
Nel
corso degli ultimi anni, sulla base di questi grandi sistemi
di abbattimento sono stati realizzati molti dispositivi fissi
o portatili allo scopo di purificare l’aria negli ambienti
confinati lavorativi o abitativi di piccole dimensioni. In pratica
questi dispositivi vengono utilizzati per purificare l’aria
dai contaminanti e per migliorare in questo modo la qualità
di vita abbattendo l’inquinamento indoor. Solitamente
la loro struttura è suddivisa in due o più parti
adibite a funzioni diverse; spesso ad una zona di filtraggio
esterna per l’abbattimento del particolato in sospensione
di dimensioni maggiori è associato un filtro per l’abbattimento
di polveri più piccole, spore, pollini e allergeni vari.
Un filtro a carboni attivi posizionato più internamente
permette poi di assorbire le sostanze gassose, fumi ed odori.
Il flusso d’aria all’interno di questi dispositivi
è garantito da una ventola aspirante che fa defluire
all’esterno anche l’aria depurata.