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Norme e Linee Guida sull'Inquinamento Indoor
In Italia non c’è una normativa specifica a livello
nazionale per il controllo della qualità dell’aria
indoor negli edifici generici. Esistono comunque delle norme che
vengono emanate dai Comuni, nell’ambito
del Regolamento di Igiene e Sanità, e
che fissano dei parametri di salubrità delle abitazioni
e degli abitati in genere. Queste norme seguono le indicazioni
emanate dal Ministero della Sanità ed individuano, fra
le varie cose, anche varie raccomandazioni obbligatorie relative
alla ventilazione, alla presenza delle canne fumarie, alla volumetria
degli alloggi, ecc.
Relativamente
agli ambienti di lavoro, si seguono le indicazioni del Decreto
Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 inerente la tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria in settori
più delicati, come l’ambito sanitario, esistono diverse
normative specifiche emanate sia in ambito nazionale
che regionale.
Per quanto
riguarda le linee guida, l’Accordo Ministero della Salute,
Regioni e Province autonome del 27/09/2001, riporta le Linee
guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti
confinati e fornisce le linee di indirizzo tecnico indispensabili
per la realizzazione di un Programma Nazionale di Prevenzione
negli ambienti indoor.
Di fondamentale importanza sono anche le recenti Linee
guida su: microclima, aerazione e illuminazione nei posti di lavoro,
realizzate dal Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi
di lavoro e pubblicate il 01 giugno 2006.
Entrambe le linee guida si possono scaricare nella sezione della
normativa dedicata ai documenti rilevanti in tema di inquinamento
dell’aria.
Per quanto riguarda le norme tecniche in tema di qualità
dell’aria, è opportuno fare riferimento a quanto
è scritto nella specifica sezione dedicata alla normativa
tecnica, cliccando
qui. |
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