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Contaminanti biologici
I contaminanti biologici indoor rappresentano
un’importante ed eterogenea categoria di inquinanti, tutti
di origine biologica. Fra di essi vi sono virus, batteri, pollini,
muffe, acari ed allergeni vari (come ad es. i residui degli organismi,
le feci degli acari, i residui di pelle, la saliva, la forfora
e l’urina degli animali domestici, ecc.).
Negli ambienti confinati, le fonti di questi inquinanti sono estremamente
numerose e sono rappresentate essenzialmente dalla polvere, dagli
occupanti degli spazi indoor (uomini, animali, funghi o vegetali
che siano) e dagli impianti e dalle stutture degli edifici.
Parte degli inquinanti biologici può comunque provenire
anche dall’ambiente esterno, fatto che si verifica specialmente
nel caso dei pollini.
Per
quanto riguarda l’effetto sulla salute, a seconda della
loro natura i contaminanti biologici possono innescare reazioni
allergiche, malattie infettive, tosse, affanno, febbre, stanchezza,
problemi digestivi, mal di testa, ecc. I bambini, le persone più
anziane, le persone allergiche oppure affette da patologie polmonari,
sono le più suscettibili alle malattie causate dalla presenza
dei contaminanti biologici dell’aria.
La
riduzione dell’esposizione a questi contaminanti si può
realizzare attuando tutta una serie di interventi di prevenzione
e di protezione. Innanzitutto bisogna mantenere gli edifici puliti:
la pulizia regolare e sistematica permette di eliminare o almeno
di ridurre efficacemente la presenza della stragrande maggioranza
degli inquinanti biologici.
Allo stesso modo è estremamente importante ventilare ed
arieggiare gli interni per prevenire nei limiti del possibile
il ristagno degli inquinanti ed anche l’aumento dell’umidità,
che ad alti livelli crea un habitat estremamente favorevole per
lo sviluppo dei microrganismi. A questo proposito è opportuno
sottolineare che si dovrebbe mantenere il livello dell’umidità
sotto il 50% per prevenire la condensazione del vapor d’acqua
sulle superfici. Se non è possibile aprire le finestre,
eventualmente si dovrebbero installare delle ventole nei bagni
e in cucina per far fuoriuscire l’umidità e l’aria
ricca di contaminanti organici evaporati dall’acqua calda
utilizzata nei lavelli, nelle pentole, nella vasca e nella doccia.
E’ inoltre opportuno: mantenere asciutti e puliti i tappeti,
i mobili e le superfici; evitare l’installazione della moquette;
pulire frequentemente tutti quegli apparecchi che agiscono sul
trattamento dell’aria, come gli umidificatori e i climatizzatori;
far asciugare all’aperto i vestiti lavati; evitare la presenza
di animali domestici nell’ambiente indoor, soprattutto nel
caso in cui si soffra di allergie; evitare il sovraffollamento
dei locali; utilizzare dei dispositivi per purificare l’aria
nei casi in cui non si possa o non si voglia attuare delle soluzioni
troppo drastiche. |
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