Il
DM 25/11/94 prevede anche il monitoraggio della frazione respirabile
delle polveri sospese (PM10), prefissando come obiettivo di
qualità il valore di 40 µg/mc (da raggiungere
a partire dal primo gennaio 1999).
Il DM 21/04/99 individua i criteri ambientali e sanitari in
base ai quali i Sindaci possono limitare la circolazione degli
autoveicoli per migliorare la qualità dell’aria
nelle aree urbane.
Il
Decreto Ministeriale n.60 del 02-04-2002 va ad abrogare in
parte le leggi precedenti. Emanato per ottemperare alle Direttive
Europee, pone come valore limite giornaliero per il PM10
50 µg/mc (da non superarsi per più di 35 volte
in un anno), come limite annuale 40 µg/mc.
Dal 30 settembre 2010 entra in vigore il Decreto
Legislativo n.155 del 13 agosto 2010 va anche
ad abrogare le norme relative precedenti in ottemperanza della
Direttiva Europea 2008/50/CE.