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Ossidi di Zolfo
Normalmente gli ossidi di zolfo presenti in atmosfera sono l’anidride
solforosa (SO2) e l’anidride solforica
(SO3); questi composti vengono anche indicati
con il termine comune SOx.
L’anidride solforosa o biossido di zolfo è un gas
incolore, irritante, non infiammabile, molto solubile in acqua
e dall’odore pungente. Dato che è più pesante
dell’aria tende a stratificarsi nelle zone più basse.
Rappresenta
l’inquinante atmosferico per eccellenza essendo il più
diffuso, uno dei più aggressivi e pericolosi e di gran
lunga quello più studiato ed emesso in maggior quantità
dalle sorgenti antropogeniche.
Deriva
dalla ossidazione dello zolfo nel corso dei processi di combustione
delle sostanze che contengono questo elemento sia come impurezza
(come i combustibili fossili) che come costituente fondamentale.
Dall’ossidazione
dell’anidride solforosa si origina l’anidride solforica
o triossido di zolfo che reagendo con l’acqua, sia liquida
che allo stato di vapore, origina rapidamente l’acido solforico,
responsabile in gran parte del fenomeno delle piogge acide. Dato
che la reazione di ossidazione che conduce alla formazione dell’anidride
solforica è molto lenta, e data la reattività di
questo composto con l’acqua, in genere la concentrazione
del triossido di zolfo varia fra l’1 e il 5% della concentrazione
del biossido di zolfo (che viene considerato l’inquinante
di riferimento). |
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