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I sistemi di abbattimento per Adsorbimento
L’adsorbimento è un fenomeno che consiste nell’adesione
e nel concentramento di sostanze disciolte o aerodisperse a ridosso
della zona superficiale di un corpo.
Nel campo dei sistemi di bonifica delle emissioni si sfrutta questo
processo facendo fluire l’aria da trattare attraverso un
materiale poroso; il materiale, detto adsorbente, è in
grado di trattenere gli inquinanti sulla sua superficie e permette
così di ripulire il flusso dai contaminanti volatili.
L’adsorbimento
viene generalmente utilizzato quando l’aria è contaminata
da uno o due composti pregiati che devono essere riutilizzati
nei processi industriali; in questo caso il materiale adsorbente
permette di raccogliere queste sostanze per poi reimpiegarle nel
ciclo produttivo.
Il processo di adsorbimento viene utilizzato anche in presenza
di un gran numero di composti organici a bassa concentrazione:
non essendo economicamente vantaggioso procedere alla loro raccolta,
bisogna necessariamente preconcentrare questi inquinanti per adsorbimento
per poi eliminarli tramite combustione termica o catalitica.
Sulla base della natura delle forze che impegnano il materiale
adsorbente e l’inquinante, cioè la sostanza adsorbita,
si possono distinguere l’adsorbimento chimico e quello fisico.
L’adsorbimento chimico non viene molto utilizzato in quanto
i legami chimici che si vengono ad instaurare tra sostanza adsorbente
e contaminante pregiudicano l’utilizzo continuativo del
sistema: una volta formatisi i legami bisogna necessariamente
rimpiazzare la sostanza adsorbente.
Nell’adsorbimento fisico, invece, la molecola contaminante
viene trattenuta sulla superficie del materiale adsorbente da
deboli forze elettrostatiche. In questo caso il materiale adsorbente
può essere facilmente riutilizzato dopo un processo di
rigenerazione che consiste in definitiva nella rimozione del contaminante.
In questi sistemi gli adsorbenti più utilizzati sono quelli
che permettono di attuare la rigenerazione. Le numerose applicazioni
industriali prevedono il raro utilizzo del gel di silice, dell’allumina
attivata e dei polimeri sintetici, molto diffuse sono invece le
zeoliti sintetiche ed estremamente utilizzato è il carbone
attivo.
Tutti questi materiali sono caratterizzati da una microporosità
talmente elevata da garantire loro uno sviluppo superficiale impressionante.
La superficie per unità di peso è quasi sempre superiore
a 500 metri quadrati per ogni grammo di materiale per cui le sostanze
in grado di legarsi sono quantitativamente molto elevate.
I sistemi di adsorbimento si impiegano spesso per la rimozione
dei composti organici e possono essere utilizzati nell’ambito
di un’ampia gamma di concentrazioni che varia da 10 ppm
a circa 10000 ppm. Il limite superiore di concentrazione è
essenzialmente dovuto al pericolo di esplosione che si può
verificare quando la concentrazione totale dei composti organici
volatili supera il 25% del LEL e può essere soggetta a
forti oscillazioni.
Per quanto riguarda l’efficacia nell’abbattimento,
un sistema ad adsorbimento predisposto nel modo più appropriato
è generalmente in grado di rimuovere dal 95 al 98% dei
contaminanti organici presenti nell’aria. |
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