Il
principale bersaglio delle piogge acide risulta essere la
pietra calcarea: l’acido solforico, presente nelle
piogge acide, corrode il carbonato di calcio e lo trasforma
in solfato di calcio, cioè in gesso (materiale solubile
chiaramente meno resistente della pietra). Il tutto secondo
la reazione chimica:
H2SO4 + CaCO3
-> CaSO4 + H2O
+ CO2
La reazione è favorita da varie sostanze catalizzatrici
come la polvere, il carbone, gli ossidi di vanadio o di
ferro che sono spesso presenti nello smog.
L’acido solforico è in grado di attaccare anche
il cemento armato. Questa sostanza è costituita da
un sale di una base forte (la calce) e di un acido debole
(l’acido silicico). L’acido solforico tende
a combinarsi con la parte basica del cemento armato, proprio
perché è legata ad un acido debole. Avviene
così una reazione di solfatazione che porta alla
lenta degradazione del materiale.
Il biossido di zolfo attacca anche i mattoni e le malte.
Reagendo in particolare con l’alluminato tricalcico
della malta di cemento, si forma solfoalluminato di calcio.
Il processo determina un aumento di volume che provoca la
dilatazione e la disgregazione della malta.
Pure gli ioni dell’acido nitrico sono in grado di
attaccare le murature in mattoni, dato che sono in grado
di solubilizzare il calcio e precipitare come nitrati. Il
conseguente aumento di volume provoca lo sgretolamento dei
mattoni.
Anche
i metalli sono soggetti all’azione corrosiva dell’acido
solforico e dell’acido nitrico. L’inquinamento
da SO2 e CO2
(con la formazione dei rispettivi acidi) corrode il rame:
si formano tipiche patine verdastre costituite da carbonati
basici e solfati basici di rame. Questa corrosione risulta
evidente anche sul bronzo, dato che è una lega di
rame, stagno e zinco. In realtà i carbonati costituirebbero
una patina protettiva, ma la presenza dell’acido solforico
fa sì che gli ossidi ed i sali prodotti dalla corrosione
del rame (carbonati, cloruri e solfati basici) vengano trasformati
gradualmente in composti via via più solubili (come
ad esempio il solfato pentaidrato).
L’acido solforico è in grado anche di attaccare
il ferro (e quindi l’acciaio). Se la concentrazione
del biossido di zolfo permane alta nell’aria, la degrazione
delle strutture in ferro risulta continua. Questo avviene
secondo due reazioni fondamentali:
Fe + H2SO4 +
O2 -> FeSO4
+ H2O
FeSO4 + O2 +
H2O -> FeO(OH) + H2SO4 |