Normativa sugli Idrocarburi Policiclici Aromatici
Il Decreto Ministeriale del 25/11/1994 fissa come obiettivo di
qualità per gli IPA il valore giornaliero medio annuale
di 1 ng/mc in riferimento al benzo(a)pirene. In effetti il BaP
si ritiene al momento il più tossico fra gli IPA comuni
ed anche se è rinvenuto a concentrazioni modeste, è
quello che contribuisce maggiormente alla tossicità totale.
Il BaP viene quindi utilizzato come una misura surrogata ed il
suo valore di concentrazione è preso come termine fondamentale
di riferimento per valutare la qualità dell’aria.
Il
DM n.163 del 21/04/1999 individua i criteri ambientali e sanitari
in base ai quali i Sindaci possono limitare la circolazione
degli autoveicoli per migliorare la
qualità dell’aria nelle aree urbane; sono presi
in considerazione anche gli IPA.
Il
Decreto Legislativo n.351 del 04/08/1999 recepisce la Direttiva
Europea 96/62/CE e prevede nell’elenco degli inquinanti
atmosferici da considerare nel quadro della valutazione e della
gestione della qualità dell’aria ambiente anche
gli Idrocarburi Policiclici Aromatici.
La
Direttiva Europea 2004/107/CE concernente l'arsenico, il cadmio,
il mercurio, il nichel e gli idrocarburi policiclici aromatici
nell'aria ambiente è stata recepita dal Decreto Legislativo
152/2007.
Dal 30 settembre 2010 entra in vigore il Decreto
Legislativo n.155 del 13 agosto 2010 che va anche
ad abrogare le norme relative precedenti in ottemperanza della
Direttiva Europea 2008/50/CE. Per vedere i vari riferimenti
di legge cliccare il link e leggere la norma.
Per
quanto riguarda l’igiene occupazionale, in genere l’ACGIH
(American Conference of Governmental Industrial Hygienists)
non indica alcun valore limite specifico inerente i singoli
IPA. Solamente nel caso di benzo(a)pirene, benzo(a)antracene,
benzo(b)fluoroantene e crisene specifica chiaramente che l’esposizione
in tutti i casi dovrebbe essere attentamente controllata per
mantenere i livelli più bassi possibili. I prodotti volatili
del catrame e della pece di carbone hanno come TLV-TWA 0,2 mg/mc.
L’Occupational Safety and Health Administration (OSHA)
ha stabilito un limite di 0,2 mg di IPA per metro cubo di aria.
Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH)
raccomanda che i livelli nell’aria dei prodotti volatili
del catrame si inferiore a 0,1 mg/mc per un giorno lavorativo
di 10 ore nell’ambito di 40 ore settimanali di lavoro.