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Diffusione del Cloruro di Vinile
Il cloruro di vinile monomero è una sostanza che si decompone
rapidamente in atmosfera e che non si diffonde molto lontano dalle
fonti di emissione.
Essendo molto volatile il CVM evapora velocemente nell’aria
dove permane in forma gassosa, poi per la sua reattività
si degrada nel giro di due o tre giorni secondo reazioni chimiche
che possono portare alla formazione di altri pericolosi composti
chimici come la formaldeide ed il formil cloruro. La sua concentrazione
nell’atmosfera è quindi generalmente bassa; solo
in casi eccezionali si può rilevarne il caratteristico
odore dolciastro: quando vengono superati i 3000 ppm di concentrazione.
Solitamente il cloruro di vinile non è presente nelle aree
urbane, sub-urbane e rurali a concentrazioni individuabili mediante
l’utilizzo dei comuni metodi di analisi. Al contrario nei
pressi delle industrie plastiche ed in zone contaminate da sostanze
tossiche può superare anche 1 ppm. Livelli di concentrazione
superiori a 44 ppm sono stati individuati in alcune discariche.
Mentre i versamenti nel suolo e nelle acque superficiali evaporano
rapidamente, il CVM nelle acque sotterranee può rimanere
inalterato per mesi od anni. La fortuna è che questa sostanza
è caratterizzata da una bassa solubilità per cui
solo un piccolo quantitativo di cloruro di vinile si discioglie
nell’acqua (dove può essere presente anche in seguito
alla sua produzione a partire dalla degradazione di altri composti
chimici).
Pur essendo relativamente frequenti le emissioni industriali del
cloruro di vinile monomero nell’ambiente, non vi sono dati
scientifici sufficienti per predirne la tossicità nei confronti
della vita acquatica, di piante e di animali; sembra comunque
che il CVM non sia in grado di bioaccumularsi. |
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