|
Strumenti di misura automatizzati
Gli strumenti di misura automatizzati sono dei dispositivi che
rilevano gli inquinanti direttamente, sfruttando dei principi
fisici e chimici che permettono di individuare nel tempo e brevemente
la tipologia o la quantità dei contaminanti. Questi dispositivi
garantiscono un monitoraggio diretto a risposta rapida perché
operano senza che vi sia la necessità di svolgere lunghe
e laboriose metodiche di analisi in un laboratorio attrezzato.
C’è da dire, comunque, che la praticità di
questi strumenti fa sì che siano in dotazione anche nei
laboratori di analisi, dato che permettono di ottenere dei risultati
spesso accurati ed affidabili senza l’impiego di complicate
procedure analitiche che richiedono l’esperienza e la manualità
dei tecnici specializzati.
Gli strumenti automatizzati si rivelano estremamente utili quando
si devono compiere dei monitoraggi in continuo, cioè senza
che vi siano delle pause rilevanti fra una misurazione ed un'altra.
Il monitoraggio continuo è spesso prescritto o fortemente
raccomandato dalle leggi vigenti, e si impiega soprattutto nel
campo del rilevamento degli inquinanti ambientali e nel monitoraggio
dei contaminanti rilasciati nelle emissioni di alcuni particolari
impianti industriali.
Gli strumenti automatizzati possono essere molto ingombranti,
costosi e talmente articolati nella loro struttura e nell’utilizzo
da richiedere del personale appositamente addestrato. Solitamente
vengono installati in loco (cioè dove devono essere fatti
i rilevamenti), e necessitano di una manutenzione periodica, attenta
e costante.
In altri casi gli strumenti sono portatili e talmente banali nell’uso
da poter essere utilizzati senza la necessità di una preparazione
specifica; in effetti non serve conoscere perfettamente la sofisticata
tecnologia su cui si basano, ma alcuni semplici principi di impiego
al fine di poterli utilizzare nel modo più appropriato.
Questi dispositivi sono molto utili quando si deve fare un campionamento
casuale ed occasionale, ad esempio per valutare l’esposizione
di un lavoratore in un ambiente di lavoro o per verificare l’inquinamento
residuo in un locale dopo che si è eliminata una perdita
di gas.
Fra questi due estremi, poi, esiste in commercio un’ampia
varietà di dispositivi che si diversificano sostanzialmente
solo per il principio di misura utilizzato. Tutti presentano,
comunque, la possibilità di essere connessi ad un sistema
di allarme che permette di intervenire rapidamente quando la situazione
lo richieda.
Per semplicità, è meglio focalizzare l’attenzione
sui principi di misura degli strumenti più utilizzati,
cioè più diffusi nell’ambito del monitoraggio
ambientale, occupazionale ed industriale. |
|
|
|
|