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Fonti dell'Ozono
La formazione dell’ozono stratosferico ha luogo per la maggior
parte a più di 30 Km di altezza. Qui le radiazioni UV con
lunghezza d’onda inferiore ai 242 nm dissociano l’ossigeno
molecolare in ossigeno atomico che, per la sua reattività,
si combina rapidamente con una molecola di ossigeno originando
l’ozono (O+O2 —> O3).
A loro volta le molecole di ozono che si formano nel corso di
questa reazione assorbono le radiazioni solari con lunghezza d’onda
compresa fra 240 e 340 nm, e questo ne provoca la fotolisi che
libera un atomo ed una molecola di ossigeno (O3
—> O2+O). In definitiva questi
processi instaurano un equilibrio dinamico che mantiene la concentrazione
di ozono pressochè costante e che permette di schermare
più del 90% delle pericolose radiazioni UV provenienti
dal sole.
L’abbattimento
delle radiazioni UV ad elevata energia fa sì che nella
troposfera inferiore questo meccanismo di formazione dell’ozono
non sia attivo, per cui l’ozono troposferico è presente
esclusivamente per il ridotto scambio atmosferico fra troposfera
e stratosfera e per la formazione di ozono a partire da inquinanti
atmosferici primari.
Nella troposfera la sorgente principale di ozono è data
dal biossido di azoto che in presenza della luce solare dà
origine per fotolisi all’ossigeno atomico (che produce l’ozono
reagendo con l’ossigeno molecolare). Una notevole quantità
di ozono viene anche prodotta nel corso delle ossidazioni degli
idrocarburi presenti nell’aria, fra i quali anche i terpeni
liberati dai vegetali.
La produzione di ozono da parte dell’uomo è, quindi,
indiretta dato che questo gas si origina a partire da molti inquinanti
primari. Per estensione si può quindi affermare che le
principali sorgenti antropogeniche risultano essere quelle che
liberano gli inquinanti precursori e cioè il traffico automobilistico,
i processi di combustione, l’evaporazione dei carburanti,
i solventi, ecc. |
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