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Elettrofiltri a Secco con Corona Negativa


Come già accennato, questi sistemi di abbattimento prevedono il passaggio dei fumi attraverso un campo elettrico dove l’elettrodo emittente è negativo. Il particolato che viene raccolto non è modificato e permane allo stato secco, per cui spesso viene riutilizzato nel ciclo produttivo con notevoli risparmi nell’acquisto delle materie prime.

La struttura dell’elettrofiltro prevede che in entrata il flusso d’aria da trattare passi dapprima in una sezione di maggiori dimensioni subendo così una diminuzione di velocità. Solitamente in questa zona sono presenti una serie di griglie perforate che servono a garantire l’appropriata distribuzione di flusso. Da notare che queste griglie tendono a raccogliere del particolato sulla loro superficie, per cui devono essere periodicamente ripulite.
L’ aria che fuoriesce da questa parte di transizione va quindi a fluire orizzontalmente lungo un gran numero di setti verticali e paralleli con al centro gli elettrodi verticali di emissione, in genere sottili fili metallici. Le piastre che rappresentano le pareti dei setti sono invece gli elettrodi di captazione con messa a terra. Solitamente sono presenti più campi di raccolta disposti in serie, ciascuno costituito da elettrodi di emissione e di captazione. All’aumentare del numero dei campi aumenta anche l’efficienza di abbattimento dell’elettrofiltro.

Come le griglie di distribuzione del flusso, anche gli elettrodi di emissione e le piastre di raccolta devono essere ripulite dal particolato che si deposita. L’operazione è svolta da gruppi separati di componenti detti percussori che provvedono a percuotere periodicamente le zone dove si deposita il particolato facendolo cadere nelle tramogge di raccolta.
elettrofiltro a secco con corona negativa

 

 

 Disegno schematico di  un elettrofiltro a secco  con corona negativa.

Esistono essenzialmente due tipi di percussori, quelli montati sulla sommità del filtro e quelli posizionati sulla fiancata.
Un filtro elettrostatico con i percussori sulla sommità presenta un gran numero di singoli percussori, ognuno connesso al supporto di un singolo elettrodo di emissione, o a una singola griglia di distribuzione del flusso o ad una sezione dell’elettrodo di raccolta. I percussori delle piastre di raccolta e delle griglie di distribuzione del gas effettuano lo scuotimento tramite un martelletto metallico. I percussori degli elettrodi di emissione utilizzano invece un martelletto isolante per prevenire la trasmissione dell’alto voltaggio al percussore e alle aree accessibili alle persone presenti sul tetto dell’elettrofiltro.

Il sistema di percussione montato sulla fiancata del filtro presenta invece dei motori esterni che fanno girare un sistema ad albero di trasmissione all’interno. Su questo sistema di trasmissione sono montati dei martelletti che percuotono ogni singolo elettrodo di raccolta e ogni supporto degli elettrodi di emissione per far cadere il particolato adeso.

Per entrambi i sistemi, come è logico, la frequenza e l’intensità della percussione deve essere attentamente calcolata per fare in modo il filtro operi in condizioni ottimali.
sistema di percussione

 

 

 Disegno schematico di un  sistema di percussione ad  albero di trasmissione.

   
caratteristiche
 
meccanismo
 
resistività
elettrofiltri umidi a corona negativa
elettrofiltri umidi a corona positiva
valutazione dell'efficienza