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Le Torri a Nebulizzazione
I sistemi di abbattimento tramite nebulizzazione sono dei dispositivi
che vengono quasi esclusivamente utilizzati per depurare le
emissioni dai gas altamente solubili e dal particolato con diametro
superiore a 5 micrometri.
Strutturalmente molto semplici, consistono in una camera rettangolare
o cilindrica all’interno della quale il flusso gassoso
contaminato viene ripulito mediante il contatto con un liquido
nebulizzato da appositi ugelli. Solitamente questi dispositivi
di abbattimento sono verticali e di grandi dimensioni, per cui
vengono comunemente indicati come torri o colonne spray, dato
che il liquido di lavaggio viene per l’appunto diffuso
sottoforma di spray. Gli ugelli che provvedono a spruzzare il
liquido possono essere fissi o mobili e posizionati su uno o
più livelli, a seconda della particolare configurazione
dell’impianto.
In genere il flusso d’aria da trattare viene fatto fluire
all’interno della torre dalla parte inferiore, poi risalendo
verso l’alto incontra in controcorrente lo spray emesso
dagli ugelli posizionati nella parte superiore. Il particolato
ed i gas vengono raccolti quando impattano le goccioline del
liquido di lavaggio.
Esistono anche delle torri che funzionano a corrente incrociata,
facendo fluire il flusso d’aria orizzontalmente ed il
liquido dall’alto verso il basso; altre che funzionano
a corrente coincidente, dove entrambi i flussi scendono verso
il basso; entrambi i sistemi non sono quasi mai altrettanto
efficienti di quelli a controcorrente.
Tutte le torri spray, ed in genere la quasi totalità
dei sistemi di abbattimento ad umido, presentano sempre dei
dispositivi che favoriscono la condensazione delle goccioline
aerodisperse, per evitare che nelle emissioni finiscano i vari
inquinanti solubilizzati. Questi dispositivi sono spesso dati
da deflettori particolari o da maglie a fibre più o meno
intrecciate, la cui densità determina la dimensione delle
goccioline che vengono rimosse.
Un
tipo particolare di sistema a nebulizzazione è l’essiccatore
spray. Questo absorbitore viene utilizzato per rimuovere i gas
acidi come il biossido di zolfo e l’acido cloridrico.
Il liquido di lavaggio consiste in una soluzione alcalina che
viene nebulizzata da una serie di ugelli posti sulla sommità.
Il flusso d’aria contaminato dagli inquinanti acidi viene
immesso nel depuratore dalla parte superiore e, qualche volta,
anche da metà struttura, venendo in contatto con lo spray
per un tempo che varia dai 6 ai 20 secondi. Durante questo periodo
i gas acidi vengono absorbiti dalle goccioline aerodisperse
e reagiscono con gli alcali, mentre il calore dell’aria
fa seccare i prodotti della reazione. I composti disidratati
che si formano nell’essiccatore vengono così raccolti,
assieme al resto del particolato presente, tramite un filtro
a tessuto od un elettrofiltro.
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