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Filtri con pulizia a getto d'aria compressa
Questa tecnologia si è affermata solo nel corso degli ultimi
vent'anni ed è quindi relativamente nuova se paragonata
alle altre già citate. La sua diffusione è sostanzialmente
dovuta al fatto che permette di depurare grandi flussi d’aria
caratterizzati da un’alta contaminazione di polveri, può
operare a caduta di pressione costante e, a parità di rendimento,
occupa sensibilmente meno spazio degli impianti di filtrazione
tessile dotati di altri dispositivi di pulizia.
Nei sistemi di abbattimento con pulizia a getto d’aria compressa,
le maniche filtranti sono collegate ad un supporto tubolare vicino
alla sommità dell’impianto; sono
chiuse sul fondo, aperte alla sommità e rinforzate all'interno
da un’intelaiatura metallica che funge da sostegno e che
previene il collasso interno dei filtri. Il flusso dell’aria
contaminata è sempre diretto dall’esterno verso l’interno
delle maniche. L’aria che attraversa il materiale filtrante
penetra all’interno delle maniche e risale verso l’apertura
posta in cima; poi defluisce all’esterno dell’impianto
attraverso un condotto apposito. Il particolato invece si deposita
sulla superficie esterna dei filtri.
La
pulizia del sistema prevede l’immissione all’interno
di un’intera fila di maniche di un rapido getto di aria
compressa per un periodo di tempo variabile tra 0,03 e 0,1 secondi.
Il getto provoca un’onda di pressione che si trasmette velocemente
fino al fondo di ogni manica. L’onda fa scuotere il materiale
filtrante e questo provoca la frantumazione dello strato di polvere
accumulata e la sua caduta in una tramoggia di raccolta sottostante. |
Disegno schematico di un impianto di abbattimento
delle polveri con filtri a maniche e sistema di pulizia
a getto d'aria compressa. |
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Dato
che l’impulso è molto breve, la quantità
di aria compressa utilizzata è molto più piccola
di quella presente nell’intera struttura, per cui
non c’è la necessità di fermare l’afflusso
nel sistema dell’aria contaminata. Le maniche presenti
nelle altre file continuano a filtrare anche l’aria
che dovrebbe essere filtrata da quelle che si stanno ripulendo.
Quindi non c’è nemmeno la necessità
di isolare le maniche per ripulirle e vien meno l’esigenza
di realizzare più comparti nello stesso impianto.
La pulizia è molto intensa e può essere attuata
anche con maggiore frequenza, per cui non c’è
nemmeno una grossa caduta di pressione. L’efficace
azione ripulente permette di eliminare praticamente tutti
i depositi di polveri presenti sulle pareti esterne dei
filtri, di conseguenza questi sistemi non sfruttano molto
la presenza dell’accumulo del particolato per aumentare
la capacità di abbattimento. Tutte queste caratteristiche
permettono di ripulire alte portate d’aria contaminata
da grandi quantità di polveri e consentono di sfruttare
la maggiore capacità di raccolta dei feltri. |
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