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Diffusione del Benzene
La maggior parte delle persone è esposta ogni giorno a
piccole quantità di benzene sia nell’ambiente esterno
che nel posto di lavoro. L’esposizione della popolazione
avviene essenzialmente tramite l’aria, dove il livello di
benzene varia di solito da 2,8 a 20 ppb (1 ppb è una parte
per miliardo e per il benzene corrisponde a 3,26 µg/mc).
Le persone che vivono nelle città o nelle aree industriali
sono generalmente esposte a concentrazioni maggiori rispetto alle
persone che vivono nelle zone rurali soprattutto a causa delle
emissioni dovute al traffico veicolare e alle emissioni industriali.
Oltre a questo bisogna sottolineare il fatto che i livelli di
benzene negli edifici sono generalmente più alti di quelli
presenti nell’ambiente esterno: all’inquinamento di
fondo si somma quello dovuto alle combustioni incomplete domestiche
e quello generato dai vari prodotti contenenti benzene che vengono
quotidianamente utilizzati in casa. Le concentrazioni più
alte si individuano comunque nei pressi di discariche, di raffinerie,
di impianti petrolchimici o di stazioni di rifornimento.
In ogni caso la concentrazione del benzene nell’aria è
particolarmente mutevole in quanto è soggetta a variazioni
dovute sia alle particolari condizioni meteorologiche del periodo
sia alle attività lavorative giornaliere (in effetti sono
le ore di maggior traffico che presentano i picchi di inquinamento
da benzene).
Nell’aria il benzene reagisce con altri composti chimici
e si degrada in altre sostanze nel giro di pochi giorni. Il benzene
può anche essere assorbito da pioggia o neve e da queste
essere trasportato al suolo e nelle acque dove si degrada più
lentamente. L’acqua del sottosuolo è più spesso
contaminata da perdite da serbatoi sotterranei, impianti di decontaminazione
dell’acqua ed impianti industriali. Quando il benzene penetra
nella falda sotterranea, può contaminare i pozzi circostanti
e finire nell’acqua potabile (che contiene solitamente meno
di 0,1 ppb di benzene). |
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