inquinamento dell'aria
info
 
home page
inquinamento dell'aria
inquinamento indoor
inq. principali
monitoraggio inquinanti
sistemi di abbattimento
piogge acide
buco dell'ozono
effetto serra
smog fotochimico
mappa del sito
glossario
Forum di discussione
normativa
libri sull'inquinamento dell'aria
aziende del settore
principi di tossicologia
 
 

I campionatori passivi


I campionatori passivi sono dei dispositivi in grado di raccogliere i gas e i vapori inquinanti presenti nell’aria senza far uso di aspirazione forzata. Vengono chiamati così proprio perché non prevedono l’utilizzo di alcun sistema di pompaggio dei campioni.

Il tipico campionatore passivo è il tubo di diffusione, che sfrutta per l’appunto il processo fisico di diffusione degli inquinanti.
All’interno del campionatore è presente una sostanza in grado di reagire con l’inquinante da monitorare. Il prodotto che si forma in seguito alla reazione si accumula nel dispositivo e può essere sfruttato per effettuare delle analisi quantitative di laboratorio.
Solitamente i tubi di diffusione sono utilizzati per effettuare i monitoraggi ambientali, per questo motivo sono aperti all’atmosfera solo dalla parte che è esposta verso il basso per prevenire che la pioggia o la polvere entrino all’interno. Purtroppo, molto spesso qualcuno viene perso o danneggiato nel corso dei test, per cui è meglio posizionarne sempre più del necessario.
Per assicurarsi che la misurazione sia relativa esclusivamente all’inquinante presente nel luogo del monitoraggio, i tubi vengono sigillati prima e dopo l’esposizione. Il posizionamento e la raccolta vengono sempre eseguiti manualmente.

I campionatori passivi possono anche essere utilizzati per valutare l’esposizione effettiva di una persona agli inquinanti aerodispersi. In questo caso, si applicano vicino all’area di inalazione, di solito sulla spalla, per rilevare una concentrazione paragonabile a quella inspirata. Questi dispositivi vengono chiamati campionatori personali passivi.

I campionatori passivi sono disponibili per un gran numero di inquinanti, ma solitamente vengono utilizzati per fare delle misurazioni di sostanze per le quali non esiste una strumentazione automatizzata tecnicamente valida o conveniente dal punto di vista economico. In effetti il grosso vantaggio di questi strumenti consiste essenzialmente nel basso costo, anche dovuto al fatto che non vi sono spese di manutenzione o di elettricità.
I campionatori passivi utilizzati per valutare l’aria ambiente non possono essere utilizzati per verificare il rispetto dei limiti di legge, dato che forniscono dei dati di concentrazione mediati su più giorni o settimane, comunque rappresentano un’ottima soluzione per risalire alla distribuzione media di un inquinante in una determinata area geografica allo scopo di costruire delle mappe di concentrazione degli inquinanti.
Dato che per i risultati analitici bisogna fare riferimento ad un laboratorio, la controindicazione principale dei campionatori passivi è la stessa di tutti i dispositivi a lettura non immediata: i tempi di risposta più lunghi.
   
monitoraggio diretto a risposta differita
fiale adsorbenti