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Le fiale adsorbenti


Le fiale adsorbenti sono dei semplici dispositivi di campionamento che permettono di svolgere un monitoraggio di tipo diretto a risposta differita.
Queste fiale presentano all’interno una matrice assorbente specifica in grado di adsorbire il contaminante da rilevare. Una volta desigillate, un’estremità della fiala viene applicata ad una pompa campionatrice (solitamente elettrica) che aspira attraverso la fialetta un volume ben determinato di aria. Una volta terminato il campionamento, la fiala utilizzata viene risigillata e spedita in un laboratorio per l’analisi. Qui le sostanze chimiche catturate vengono desorbite termicamente oppure per mezzo di un solvente specifico e vengono determinate e misurate analiticamente. Sulla base del volume campionato è quindi possibile risalire alla concentrazione presente nel luogo del monitoraggio.

Le fiale adsorbenti sono molto utilizzate nel rilevamento degli inquinanti presenti sul posto di lavoro sia per la semplicità d’uso che per la grande versatilità: la vasta gamma di fiale a disposizione permette di rilevare l'esposizione breve o prolungata ad un gran numero di inquinanti diversi.
Il grosso vantaggio di questi dispositivi è essenzialmente il costo, anche se poi vi sono delle spese aggiuntive per gli esami di laboratorio. Lo svantaggio principale è invece riconducibile ai tempi di risposta, dato che bisogna necessariamente rispettare la tempestica di lavoro del laboratorio a cui si fa riferimento per avere i risultati del monitoraggio. In ogni caso i dati che si ottengono sono caratterizzati da un’alta accuratezza e sono sicuramente molto più affidabili di quelli ottenibili con altri dispositivi, come ad esempio le fialette colorimetriche.
In definitiva le fiale adsorbenti non sono nient’altro che degli strumenti di campionamento degli inquinanti e, come tali, devono essere utilizzate con accortezza. Di fondamentale importanza è l’esatta calibrazione del sistema aspirante: se non si è certi che il volume di aria campionato sia effettivamente quello previsto, allora tutta la procedura di monitoraggio è completamente falsata, dato che è da questo volume che si ricava la concentrazione degli inquinanti rilevati.
Molta attenzione deve poi essere riposta nella chiusura ermetica delle fialette prima e dopo il campionamento, per evitare di inattivare la sostanza adsorbente e per non perdere gran parte degli inquinanti raccolti.
Come sempre, vanno seguite scrupolosamente le istruzioni indicate dal produttore, in modo tale da ottimizzare al meglio l’attività di monitoraggio per evitare grossolani errori metodologici e per compensare eventuali interferenze dovute all’umidità o alla temperatura ambientale.
   
monitoraggio diretto a risposta differita
campionatori passivi