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valutazione dell'efficienza dei sistemi di filtrazione


La valutazione dell'efficienza dei sistemi di filtrazione tessile viene attuata in primo luogo esaminando i vari parametri che entrano in gioco nell’abbattimento del particolato aerodisperso.
Estremamente importante è la temperatura operativa dei vari filtri che deve sempre essere superiore al punto di condensazione dei vapori presenti nell’aria da depurare. Infatti nel caso in cui l’acqua si condensasse, le gocce che si formerebbero andrebbero ad inumidire lo strato di polveri già depositato sulla superficie del filtro; questo comporta un aumento della resistenza al passaggio dell’aria ed un incremento nella caduta di pressione. Inoltre l’acqua in fase liquida discioglie gli eventuali composti acidi presenti nei depositi favorendone la dissociazione; il tutto porta alla corrosione dei vari componenti dell’impianto, in primo luogo maniche ed intelaiature di sostegno. Infatti quando si ha a che fare con processi industriali che generano emissioni umide e calde, per evitare tutto ciò, il sistema di abbattimento viene solitamente preriscaldato prima dell’utilizzo, anche se è già ben isolato.

L’ispezione condotta in loco con una strumentazione portatile permette di valutare la caduta di pressione lungo gli elementi filtranti, per verificare che i valori rientrino nei limiti di riferimento e che non vi siano degli intasamenti.
Anche l’individuazione delle infiltrazioni d’aria nell’impianto riveste un ruolo fondamentale, in genere se sono udibili bisogna anche valutarne la portata.

Sicuramente l’osservazione ai camini di scarico risulta molto utile, in genere un aumento delle emissioni visibili sta ad indicare una riduzione nell’efficienza di abbattimento.
Uno sbuffo di polveri al camino di uscita può essere ricondotto agli elementi filtranti oppure al sistema. Le perdite possono essere dovute alla rottura dei filtri, oppure ad un problema di tenuta causato da una installazione non corretta, oppure ad un’inefficiente filtrazione dovuta al fatto che non si usano gli elementi filtranti più idonei. In questi impianti bisogna stare molto attenti che non si stacchino le sacche filtranti. La cosa può essere dovuta ad un difetto dei supporti, ad un deposito di polveri eccessivo, ad un ciclo di pulizia troppo frequente, ad uno scuotimento troppo violento, ad una ripressurizzazione troppo elevata, e nei sistemi che usano aria compressa ad una pressione eccessiva.
Il sistema può entrare in gioco nel caso in cui i compartimenti e i vari moduli non siano perfettamente isolati oppure se vi è la presenza di giunture o connessioni rotte, mal saldate o staccate.

Se l’impianto utilizza l’aria compressa bisogna valutarne il consumo. Se è eccessivo può essere dovuto ad un ciclo di pulizia troppo frequente, oppure al fatto che le pulsazioni sono troppo prolungate, o perché si impiega una pressione troppo elevata, o ad un difetto nella valvola di regolazione.
L’impiego di un quantitativo insufficiente di aria compressa comporta l’impossibilità di ripulire efficacemente i filtri. La cosa può essere dovuta ad una errata regolazione del sistema, o all’utilizzo di tubazioni non adatte o difettate, a problemi al compressore, a difetti nelle valvole, ecc.

   
caratteristiche dei filtri tessili
filtri tessili con pulizia a scuotimento
filtri tessili ad inversione
filtri con pulizia a getto d'aria