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Valutazione dell'efficienza dei Biofiltri


I sistemi di abbattimento tramite biofiltrazione sono degli impianti concettualmente semplici e che garantiscono spesso degli alti rendimenti. Purtroppo la resa può essere drasticamente ridotta da tutta una serie di fattori che necessariamente devono essere monitorati perché il sistema mantenga l’efficienza che lo caratterizza.

I biofiltri più complessi dispongono di uno o più analizzatori installati in modalità permanente per rilevare la concentrazione degli inquinanti sia all’entrata che all’uscita; in questo caso bisogna sempre ricordarsi di verificarne il funzionamento esaminando sia le frequenze che le procedure di calibrazione, le registrazioni delle varie manutenzioni ordinarie e straordinarie, le condizioni di prelievo dei campioni analizzati e l’integrità del sistema di campionamento.

Spesso sono anche presenti dei sistemi di controllo automatici per mantenere e registrare gli appropriati valori di pH e di umidità all’interno del mezzo. Il parametro dell’umidità è di fondamentale importanza in quanto l’essicazione porterebbe all’uccisione dei microrganismi, mentre un eccesso d’acqua nel corpo filtrante comporterebbe la formazione di una condizione di anaerobiosi. La mancanza di ossigeno è particolarmente controindicata in quanto innesca tutta una serie di reazioni di fermentazione e di imputridimento che liberano nell’aria una gran quantità di composti volatili puzzolenti; in pratica il biofiltro diventa una fonte di inquinamento, più che un sistema per eliminarlo.

Di fondamentale importanza è anche il controllo della temperatura dell’effluente dopo il condizionamento preliminare: bisogna accertarsi che il biofiltro operi all’interno delle temperature prescritte dal costruttore del sistema.

Un ottimo indicatore del rendimento dell’impianto è anche la caduta di pressione lungo il sistema. Una elevata differenza di pressione può indicare l’otturazione del corpo filtrante a causa dei depositi di polveri e grassi e questo comporta un crollo dell’efficienza dell’abbattimento. Da notare che spesso la pressione eccessiva può portare anche alla rottura del corpo filtrante, per cui ad una diminuzione dell’efficienza non si accompagna la drastica diminuzione della pressione; in questo caso un’indicazione dell’integrità del biofiltro può essere fornita dalla concentrazione degli inquinanti all’uscita, che risulta notevolmente più alta della norma.

Infine dovrebbero essere controllate le condizioni fisiche del biofiltro. Varie parti del sistema e, in particolar modo, la base dei supporti e i condotti di uscita possono essere soggetti a corrosione a causa della formazione di composti acidi, soprattutto se si accumulano dei liquidi.
La struttura deve essere perfettamente integra e non deve permettere che vi sia una perdita che possa contaminare il terreno circostante o la falda acquifera sottostante.
   
caratteristiche della biofiltrazione
variabili implicate
tipologia impiantistica