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Struttura dei Biofiltri


Come già accennato, il flusso d’aria da trattare necessita spesso di un condizionamento preliminare prima di essere immesso nel materiale filtrante. Per questo motivo l’aria contaminata viene prefiltrata per eliminare le polveri e i grassi che potrebbero ostruire i pori del biofiltro causando un incremento eccessivo della differenza di pressione ed ostacolando così la depurazione. Successivamente l’effluente subisce un processo di umidificazione che spesso permette di raggiungere anche la temperatura adatta alla sopravvivenza dei microrganismi all’interno del filtro.

Una volta effettuato il condizionamento, l’aria viene immessa nel biofiltro vero e proprio, facendola passare attraverso un reticolo che permette un afflusso regolare. Il corpo filtrante è costituito da un materiale di supporto caratterizzato dall’avere un’estesa superficie per unità di volume ed è composto solitamente da materiale organico, anche per fornire ai microrganismi il necessario apporto di sostanze nutritive nei periodi non operativi. Per prevenire l’eventuale consumo di questo supporto, in alternativa vengono anche utilizzati dei materiali inerti ricoperti da composti organici, fra cui il carbone attivo che facilita l’assorbimento degli inquinanti.
La popolazione microbica si trova nella sottilissima pellicola d’acqua che, per l’alta umidità, ricopre il materiale filtrante; questi microrganismi proliferano degradando i vari composti inquinanti che si disciolgono nello strato acquoso. Risulta chiaro, quindi, che tanto più i contaminanti dell’effluente sono solubili, tanto maggiore sarà la loro eliminazione.

Il flusso d’aria da trattare viene convogliato nel corpo filtrante dal basso verso l’alto e, dopo un adeguato tempo di contatto, viene immesso direttamento in atmosfera attraverso il camino di scarico. Nel caso in cui nell’effluente fossero presenti ancora inquinanti, allora si utilizzano degli ulteriori sistemi di abbattimento, come scrubber o dispositivi a carboni attivi.
Gli impianti di abbattimento a biofiltrazione prevedono nella loro progettazione anche un sistema per il trattamento del percolato che si forma nel corso del trattamento, uno che garantisce il lavaggio del corpo filtrante e spesso uno che permette la somministrazione del nutrimento ai microrganismi nei periodi non operativi.

 

 

 

  sezione della parte centrale       di un biofiltro comune

   
caratteristiche della biofiltrazione
variabili implicate
valutazione dell'efficienza