ecologia
Scienza che studia i rapporti intercorrenti tra organismi o gruppi
di organismi ed il loro ambiente e, quindi, le possibilità
reciproche di esistenza.
ecosistema
Sistema complesso costituito da piante, animali, funghi e microrganismi,
dall’ambiente in cui vivono e dalle loro mutue interazioni.
Gli ecosistemi non hanno confini ben definiti. A seconda del tipo
di analisi da effettuare si possono considerare ecosistemi un singolo
lago, un bacino acquifero, un’intera regione, ecc.
ecotossicologia
Studio degli effetti tossici degli agenti chimici e fisici in tutti
gli organismi viventi, in modo particolare nelle popolazioni e comunità
all’interno di ecosistemi definiti.
eczema
Infiammazione acuta o cronica della pelle con eritema, vescicole,
pustule, croste, ecc. da sole o in combinazione fra loro.
edema
Presenza anormale di grandi quantità di fluidi negli spazi
intercellulari dei tessuti corporei.
EEA
(European Environment Agency)
Agenzia Europea per l’Ambiente (vedi AEA).
effetto
acuto
Effetto di breve durata che si manifesta rapidamente (di solito nelle
prime 24 ore o fino a 14 giorni) in seguito ad una singola dose o
ad una breve esposizione ad una sostanza o radiazione.
effetto
cronico
Conseguenza che si sviluppa lentamente e che ha un decorso a lungo
termine (spesso, ma non sempre, irreversibile).
effetto
cumulativo
Il complesso degli effetti negativi che si manifestano aggravandosi
di pari passo all’aumentare delle dosi assunte di una sostanza
pericolosa o di una radiazione.
effetto
locale
Variazione circoscritta che si verifica nel punto di contatto tra
l’organismo e la sostanza tossica.
effetto
ritardato
Conseguenza che si manifesta dopo un periodo di latenza dalla fine
dell’esposizione ad una sostanza tossica o ad un altro fattore
ambientale nocivo.
effetto
serra
L’azione dei gas serra che consiste nel far passare attraverso
l’atmosfera le radiazioni provenienti dal sole e nell’ostacolare
il passaggio verso lo spazio esterno di parte delle radiazioni infrarosse
provenienti dalla superficie della Terra e dalla bassa atmosfera.
Questo processo è sempre avvenuto naturalmente e fa sì
che la temperatura della terra sia circa 33°C più calda
di quanto lo sarebbe senza la presenza dei gas serra. La vita come
la conosciamo adesso non sarebbe possibile senza il naturale effetto
serra.
effetto
sistemico
Conseguenza che è di natura generalizzata o che si manifesta
in una zona lontana dal punto di entrata della sostanza; un effetto
sistemico richiede l’assorbimento e la distribuzione della sostanza
nel corpo.
effluente gassoso
Scarico di sostanze in fase gassosa convogliate e provenienti da qualsiasi
unità di processo. In campo normativo l’effluente gassoso
è il mezzo attraverso il quale una o più sostanze inquinanti
vengono veicolate nell’ambiente, concorrendo a modificarne la
qualità.
El
Ninõ
Fenomeno climatico che si manifesta ad intervalli non regolari, ma
generalmente ogni 3 –5 anni. Se ne ebbe traccia per la prima
volta durante il periodo natalizio, da ciò ne consegue il nome
(El Ninõ in spagnolo significa “il bambino”, riferito
a Gesù Bambino). Venne individuato sulla zona tropicale più
a est dell’Oceano Pacifico. Il fenomeno comporta cambiamenti
stagionali nella direzione dei venti tropicali sul Pacifico ed un
riscaldamento anomalo delle temperature della superficie dell’oceano.
I cambiamenti ai tropici interessano soprattutto la regione del Pacifico
e possono comportare un mutamento climatico in tutta la zona dei tropici,
ma anche in zone a maggiori latitudini, in modo particolare in Nord
e Centro America.
elettroni
Le particelle negative che costituiscono gli atomi.
elemento
Sostanza chimica come ad es. l’idrogeno (H), il ferro (Fe),
il sodio (Na), il carbonio (C), l’azoto (N) e l’ossigeno
(O), i cui diversi atomi costituiscono la base della materia. Ci sono
92 elementi presenti in natura; altri 15 sono stati generati in laboratorio.
Due o più elementi chimici combinati formano una molecola.
Elio
(He)
Elemento chimico presente in atmosfera come gas monoatomico. Il nucleo,
costituito da due protoni e due neutroni costituisce la particella
alfa emessa dai corpi radioattivi.
Emission
Trading o Commercio dei Diritti di Emissione
Programma definito nell’ambito della riduzione delle emissioni
dei gas serra prevista dal Protocollo di Kyoto e che consente di commerciare
i Crediti di Emissioni tra Paesi o Società in relazione ai
loro rispettivi obiettivi. In pratica, una società che non
è riuscita a ridurre le proprie emissioni, può acquistare
dei Crediti di Emissioni da un’altra che è riuscita a
conseguire una diminuzione delle proprie emissioni di gas serra per
un ammontare superiore al proprio obiettivo (avanzando così
dei Crediti).
emissione
Il rilascio di una sostanza in atmosfera.
emissione convogliata
Scarico di una sostanza gassosa attraverso una struttura appositamente
adibita, allo scopo di migliorare la dispersione degli inquinanti
nell’atmosfera e limitarne la ricaduta a terra (ad es. camino).
emissione diffusa
Fuoriuscita di una sostanza gassosa in atmosfera, prodotta da perdite
di alcuni componenti degli impianti di lavorazione (valvole, tenute,
ecc.), dei serbatoi di stoccaggio e degli impianti di movimentazione
dei prodotti.
emissione evaporativa
Dispersione delle sostanze chimiche per evaporazione. La maggior parte
delle emissioni evaporative viene determinata da perdite durante la
distribuzione (depositi, autobotti, stazioni di servizio) e l’impiego
(automobili) della benzina.
emissione fuggitiva
Solitamente il termine fa riferimento alle emissioni gassose di sostanze
organiche volatili, dovute alle perdite fisiologiche e cioè
non accidentali, dagli organi di tenuta degli impianti chimici e petrolchimici.
I principali organi di tenuta che si prendono in considerazione sono
quelli relativi a: flange, valvole di sicurezza, compressori, pompe
e valvole di regolazione.
emodialisi
Procedura di purificazione del sangue mediante l’uso di un rene
artificiale. La rimozione dei composti tossici avviene facendo passare
il sangue attraverso un tubicino costituito da una membrana semipermeabile.
Il tubicino è immerso in una soluzione dializzante per ripristinare
la normale composizione chimica e permette la diffusione delle sostanze
tossiche al di fuori del sangue.
emoperfusione
Passaggio di sangue attraverso una colonna di carbone attivo o di
resina assorbente per la rimozione di droghe o tossine.
endemico
Caratteristico di una certa zona geografica.
ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente)
Ente pubblico che opera nei campi della ricerca e della innovazione
per lo sviluppo sostenibile, per la promozione di sviluppo, competitività,
occupazione e per la salvaguardia ambientale. L'Enea svolge anche
funzioni di garanzia per le pubbliche amministrazioni mediante prestazione
di servizi avanzati nei settori dell'energia, dell'ambiente e dell'innovazione
tecnologica.
energia
alternativa
Energia derivata da sorgenti non tradizionali (per es. gas naturale
compresso, energia solare, e. idroelettrica, vento).
energia
della biomassa
Energia prodotta per combustione di materiali appartenenti alla biomassa.
L’anidride carbonica prodotta non aumenta l’ammontare
totale presente in atmosfera se la combustione è attuata su
basi sostenibili (cioè se in un dato periodo di tempo, la ricrescita
di biomassa assorbe tanta CO2 quanta ne è
stata liberata dalla combustione). L’utilizzo dell’energia
da biomassa è spesso raccomandato per sostituire l’utilizzo
dei combustibili fossili.
energia
fotovoltaica
Energia irradiata dal sole sotto forma di onde elettromagnetiche e
che è convertita in elettricità mediante l’utilizzo
di celle solari (fotovoltaiche).
energia
rinnovabile
Energia ottenuta da sorgenti virtualmente inesauribili. Le sorgenti
rinnovabili di energia sono il legno, i rifiuti, la geotermia, il
vento, l’energia fotovoltaica e l’energia solare termica.
energia
solare
Energia radiante diretta proveniente dal sole. Include anche forme
di energia indiretta come il vento, la caduta o il flusso di acqua,
i gradienti termici degli oceani, ecc.
EPA (Enviroment Protection Agency)
L'agenzia per l'ambiente americana.
epatotossico
Velenoso per le cellule del fegato.
EPER
(European Pollutant Emission Register)
Il Registro Europeo delle Emissioni Inquinanti. Inventario triennale
pubblicato dalla Commissione Europea che riporta i dati inerenti le
principali emissioni e le relative fonti inquinanti.
epitelio
Rivestimento cellulare che ricopre le superfici interne ed esterne
del corpo.
epitelioma
Ogni tumore che deriva dall’epitelio.
epitopo
Ogni parte di una molecola che agisce stimolando la produzione di
un anticorpo specifico.
equivalenti
di biossido di carbonio (Carbon Dioxide Equivalent, CDE)
Una misura metrica
utilizzata per comparare le emissioni dei vari gas serra sulla base
del loro potenziale di riscaldamento globale (global warming potential,
GWP). Sono comunementi espressi in “milioni di tonnellate di
anidride carbonica equivalenti” (million metric tons of carbon
dioxide equivalents, MMTCDE). Gli equivalenti di biossido di carbonio
di un determinato gas si ricavano moltiplicando le tonnellate di gas
emesso per il corrispettivo GWP.
MMTCDE = (milioni di tonnellate di gas) moltiplicato per (GWP del
gas)
Vedi anche gas serra, potenziale di riscaldamento globale, equivalenti
di carbonio.
equivalenti
di carbonio (Carbon Equivalent, CE)
Una misura metrica utilizzata per comparare le emissioni dei vari
gas serra sulla base del loro potenziale di riscaldamento globale
(global warming potential, GWP). I potenziali di riscaldamento globale
sono utilizzati per convertire i gas serra in equivalenti di biossido
di carbonio; possono poi essere convertiti in equivalenti di carbonio
moltiplicando per 12/44 (il rapporto tra il peso molecolare del carbonio
e quello del biossido di carbonio). La formula per ottenere gli equivalenti
di carbonio è:
MMTCE = (milioni di tonnellate di gas) moltiplicato per (GWP del gas)
per (12/44)
Vedi anche gas serra, potenziale di riscaldamento globale, equivalenti
di biossido di carbonio.
eritema
Rossore della pelle dovuto a congestione dei capillari.
errore
casuale
Errore che in ogni misura incide per motivi inafferrabili, definibili
cioè come dovuti al caso, e che dà luogo a scostamenti
dei valori di misura dal valore reale sia di segno positivo che negativo.
errore di misura
Scostamento dal valore effettivo e reale del valore risultante dalla
misura della grandezza misurata.
errore sistematico
Errore dovuto ad un difetto di misura (dovuto alla strumentazione,
all’operatore o alle modalità operative ambientali) che
dà luogo a scostamenti dei valori di misura dal valore reale
solitamente a senso unico.
ERUs
(Emissions Reduction Units)
Credito equivalente ad una tonnellata di CO2
equiv. generato da un progetto JI.
esafluoruro
di zolfo (SF6)
Gas incolore solubile in alcol e in etere, poco solubile in acqua.
Gas serra estremamente potente, è molto utilizzato nelle trasmissioni
elettriche. Il suo potenziale di riscaldamento globale è 23900.
esplosione
Passaggio estremamente rapido da un equilibrio instabile ad uno stabile
solitamente accompagnato da liberazione di calore e luce, dalla produzione
di pressioni elevate e dalla liberazione di grandi quantità
di gas.
esplosivo
Sostanza o miscuglio di sostanze gassose, liquide o solide che, in
determinate condizioni, è in grado di produrre un’esplosione
innescata da causa esterna.
esposizione
Concentrazione, ammontare o intensità di un particolare agente
chimico, fisico o ambientale che raggiunge la popolazione, l’organismo,
l’organo, il tessuto o la cellula target e che viene di solito
espresso in termini numerici di concentrazione, durata e frequenza
(per agenti chimici e microrganismi) o di intensità (per agenti
fisici come le radiazioni).
esposizione
accidentale
Contatto involontario con una sostanza o con un agente fisico (ad
esempio le radiazioni) in seguito ad un evento fortuito.
esposizione
cronica
Esposizione continuata per un lungo periodo di tempo o per una parte
consistente della vita.
esposizione
occupazionale
Esposizione nel periodo di lavoro.
esposizione
non occupazionale
Esposizione ambientale, al di fuori dell’ambito di lavoro, a
sostanze la cui presenza è altrimenti associata a particolari
ambienti di lavoro o ad attività o processi che qui vi avvengono.
esposizione
para-occupazionale
Esposizione della famiglia di un lavoratore a delle sostanze nocive
trasportate dal luogo di lavoro a casa; può anche essere l’esposizione
che subiscono i visitatori occasionali nel luogo di lavoro.
estere
Composto chimico, solitamente profumato, caratterizzato dalla presenza
di gruppi COO-C, dove uno dei legami carbonio ossigeno è doppio.
etanolo
(C2H5OH)
Anche conosciuto come alcol etilico. Alcol incolore, infiammabile,
con un punto di ebollizione di 78,5° Celsius allo stato anidro.
Nel campo dei trasporti, l’etanolo viene anche utilizzato come
propellente allo stato puro o miscelato.
etere
Composto chimico caratterizzato dal gruppo C-O-C. Ad es. l'etere etilico,
una volta utilizzato come anestetico.
Etilene,
CH2=CH2
Il più semplice idrocarburo caratterizzato da un doppio legame.
Presente in piccole quantità nel gas di carbon fossile, viene
prodotto in grandi quantità dell’industria petrolifera
del quale è una importantissima materia prima.
eutrofico
Termine che fa riferimento ad un corpo d’acqua con un’alta
concentrazione di sali minerali che comporta un’eccessiva produzione
biologica.
eutrofizzazione
L'eutrofizzazione è il termine che indica l'eccessivo accrescimento
e moltiplicazione disordinata dei vegetali acquatici, soprattutto
di alghe, per effetto della presenza nelle acque di dosi assai elevate
di sostanze nutritive. Principali responsabili dell'eutrofizzazione
sono i composti azotati e fosforati provenienti da scarichi civili
o industriali e dal dilavamento dei fertilizzanti in agricoltura.
Quando le alghe muoiono o per una carenza di luce o per una carenza
di nutrienti vi è una conseguente forte diminuzione di ossigeno
ed inizia un processo di putrefazione con liberazione di grandi quantità
di ammoniaca, metano e acido solfidrico.
evapotraspirazione
La perdita di acqua dal terreno per evaporazione e per traspirazione
delle piante; il fenomeno innalza la temperatura dell’aria.
Executive
Board (del CDM)
Organo elettivo dell’UNFCCC che ha il compito di definire le
regole operative per lo sviluppo di progetti CDM. L’Executive
Board è formato da 20 membri eletti dalla Conferenza delle
Parti. Il CDM Executive Board ha l’autorità per approvare
metodologie per la definizione della baseline, dei piani di monitoraggio
e per accreditare le entità operative.